Genova, confermato l'accordo: tamponi gratuiti per i portuali (anche vaccinati)

di Alessandro Bacci

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Tutti i terminalisti hanno confermato la propria disponibilità, la società Psa ridurrà i tempi per l'analisi dei tamponi del terminal Vte

Si è concluso l'incontro in autorità portuale tra i rappresentanti del sindacato Usb e il segretario generale dell'Autorità di Sistema portuale Marco Sanguineri per fare il punto sulla gestione dei tamponi all'interno dello scalo genovese. "L'autorità portuale ci ha confermato che tutti i terminalisti, compresa la società Stazioni marittime - spiega il responsabile Usb per il porto di Genova José Nivoi - metteranno a disposizione tamponi gratuiti per i loro dipendenti e che la società Psa si è attivata per ridurre i tempi per l'analisi dei tamponi del terminal Vte che attualmente vengono portati in centro città e richiedono un tempo di circa tre ore".

Sempre il Psa inoltre avrebbe nel frattempo ampliato le convenzioni per agevolare i lavoratori che abitano lontani dal terminal. Tra le novità che vengono incontro alle richieste del sindacato quella dei tamponi gratis per tutti, vaccinati e non: se il tampone, come prevede il decreto del governo, è obbligatorio per accedere al posto di lavoro per chi non è vaccinato, "le aziende daranno la possibilità di fare gratuitamente il tampone anche ai lavoratori vaccinati che ne facciano richiesta" spiega ancora Nivoi.

Prime aperture anche per quanto riguarda la possibilità che gli hub messi a disposizione per i camionisti possano essere utilizzati anche per gli altri lavoratori del porto: "Le aziende che gestiscono gli hub hanno dato disponibilità ad accettare ulteriori convenzioni con i terminalisti per fare i tamponi anche agli altri". Gli aggiustamenti sollecitati da Usb, che ha comunque scelto di mantenere lo sciopero per la giornata di oggi, richiederanno tempo: "Per questo sarà importante una verifica periodica a partire dall'incontro che ha proposto ieri il prefetto e che si dovrebbe tenere la prossima settimana con tutte le aziende e le parti sociali".