Genova, attivate 42 nuove telecamere nel centro storico: nel mirino i luoghi della movida

di Alessandro Bacci

Controlleranno 23 aree ritenute critiche, entro fine anno 800 telecamere nell'intera città

Video momentaneamente non disponibile.

Quarantadue nuovi occhi elettronici sono puntati da oggi sul centro storico genovese in particolare nella zona ad est di via San Lorenzo dove si concentrano i locali della Movida. Sono le nuove telecamere della polizia locale che saranno visionabili direttamente anche dalle sale operative delle forze dell'ordine. I nuovi sistemi di videosorveglianza sono stati finanziati dalla Regione Liguria con un costo di 75 mila euro su 400 mila euro complessivi con cui sono stati finanziati anche un poligono virtuale, una sala di formazione per gli agenti di polizia locale e le strumentazioni ottiche per il reparto che si occupa dei falsi documentali.

"Dopo queste nuove telecamere sulla cui collocazione ci siamo consultati con la Questura sarà molto importante anche la realizzazione della nuova sala operativa al Matitone - spiega l'assessore comunale alla sicurezza Stefano Garassino - che consentirà fra l'altro di avere più monitor per la visione visto che le telecamere sono passate da 180 a 800 e arriveranno a oltre a mille entro la fine del nostro mandato".

Se i tempi per la realizzazione della sala operativa sono di almeno un anno entro tre mesi la polizia locale di Genova avrà a disposizione un poligono virtuale acquistato dagli Stati Uniti e una nuova sala di formazione per gli agenti. Per il comandante della polizia locale Gianluca Giurato "con questo progetto la città ha guadagnato qualcosa di molto utile perché ci permetterà di fare prevenzione e contrasto ai comportamenti illeciti come ha dimostrato la recente operazione dei carabinieri che ha portato a molti arresti per spaccio in gran parte grazie all'utilizzo della videosorveglianza".

L'implementazione del sistema di occhi elettronici arriva a pochi giorni dall'avvio della rimodulazione dei controlli in centro storico con la suddivisione in tre zone a rotazione di cui una affidata alla polizia locale: "Siamo soddisfatti - dice ancora il comandante sia dal punto di vista dei primi risultati sia dell'effetto deterrente e soprattutto abbiamo la percezione che i cittadini si siano resi conto che le cose stanno migliorando anche se ci vorrà del tempo. "Tutto nasce con la firma lo scorso anno dell'accordo per la promozione della sicurezza integrata - spiega l'assessore regionale alla Sicurezza Sonia Viale - e come Regione siamo molto soddisfatti di aver contribuito al contrasto del degrado urbano che è l'anticamera della criminalità". S

Sempre con il finanziamento della Regione è stato acquistato, ed è in via di allestimento, un'unità mobile che diventerà un ufficio itinerante della polizia locale nei quartieri. In parallelo entro la fine di luglio saranno completati di lavori di riqualificazione di una parte dei portici Sottoripa, nell'area compresa tra Caricamento e piazza Cavour.