Genova, accordo Comune-sindacati sulla Tari: contributi per le fasce deboli

di Edoardo Cozza

Stanziati 1,2 milioni di euro per pensionati over 70 e famiglie con un componente che ha avuto ammortizzatori sociali con Isee di 20mila euro

Un contributo da 50 euro per pensionati over 70, soli o con un familiare a carico con la stessa residenza, e da 100 euro per le famiglie, iscritte nella banca dati Tari, fino a quattro figli under 26 a carico e in cui risulti almeno un componente percettore di ammortizzatore sociale (cassa integrazione Covid, ordinaria, straordinaria, Naspi tra il 2020 e il 2021). È quanto stabilito dall’intesa sottoscritta da Comune di Genova e sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil Genova in merito all’erogazione di un contributo, a sostegno delle famiglie di lavoratori, disoccupati, inoccupati con figli a carico e pensionati, che si trovano in difficoltà economica, a causa del perdurare dell’emergenza Covid.

Le risorse complessive messe a disposizione dal Comune sono 1,2 milioni di euro che serviranno a erogare il contributo a una platea di potenziali beneficiari tra i 15 e i 20.000 nuclei familiari.

Per avere accesso al contributo è necessario essere in possesso di alcuni requisiti: la residenza nel Comune di Genova nel 2021; essere intestatario dell’utenza Tari dell’alloggio di residenza e relative pertinenze a cui si riferisce il saldo 2021; essere in regola con il pagamento della Tari al 31 dicembre 2019; aver provveduto al pagamento dell’acconto Tari 2021; avere una certificazione Isee valida e riferita a tutti i componenti del nucleo non superiore ai 20.000 euro; essere residenti in un immobile non superiore ai 100 metri quadri. Sono escluse dal contributo le domande riferite a locali commerciali, abitazioni accatastate A1, A8 e A9 e immobili dove non si ha la residenza.

"Sono soddisfatto – spiega l’assessore al bilancio Pietro Piciocchi – dell’intesa raggiunta dopo un fruttuoso lavoro di confronto con le parti sindacali. Abbiamo individuato un criterio di assegnazione del contributo con l’’obiettivo di intercettare i bisogni dei nuclei familiari in difficoltà perché o hanno perso il lavoro o si trovano in cassa a causa del Covid o di quei pensionati che si trovano in condizioni di precarietà economica. È una misura che si aggiunge al risultato, non semplice, raggiunto nei mesi scorsi, di sterilizzazione degli aumenti della Tari, e rappresenta una boccata d’ossigeno importante per migliaia di famiglie genovesi che oggi si trovano con problemi economici a causa del perdurare dell’emergenza pandemica".

"Siamo soddisfatti per l'intesa raggiunta con il Comune - dichiarano Igor Magni, segretario Cgil Genova, Marco Granara, responsabile Ast Cisl Genova, Mario Ghini, segretario Uil Genova e Liguria - in questo momento di forte disagio sociale, rivolgersi alle fasce più deboli con un sostegno economico che abbatta significativamente l’importo della tariffa, rappresenta un segnale forte di attenzione e di cura verso pensionati e famiglie - e concludono – ci attiveremo immediatamente per aiutare le persone che avranno bisogno nel richiedere il rimborso, dando tutte le informazioni necessarie attraverso le nostre sedi sindacali". 

I beneficiari del contributo saranno individuati attraverso un apposito bando che verrà pubblicato entro la prima settimana di novembre: il fondo sarà ripartito attraverso due graduatorie separate, fino a esaurimento fondi disponibili. In caso di avanzo di risorse in una delle due graduatorie, i residui saranno impiegati nell’altra graduatoria, fino a esaurimento fondi.