Genoa, Claudio Regno a Telenord: "Ballardini è unico, non è vero che non ride mai"

di Alessandro Bacci

Il vice del tecnico: "Parla sempre al plurale, parla di "noi" e dà l'idea di un gruppo coeso. Ci permette di lavorare e sviluppare le nostre idee"

Intervenuto durante la trasmissione di "We are Genoa", Claudio Regno racconta i suoi 16 anni di lavoro e amicizia con Davide Ballardini:" Ci siamo conosciuti a Bologna, sul campo da calcio e da quel momento è nata la nostra amicizia. Ci sono dei valori di fondo: la lealtà, prima di tutto, forse data dai nostri caratteri completamente diversi."

"Ballardini è unico, perchè parla sempre al plurale, parla di "noi" e dà l'idea di un gruppo coeso. E' stato il primo in Italia a parlare di "noi", dopo aver visto Maturana, l'allenatore della Colombia per un mese. Ci permette di lavorare e sviluppare le nostre idee, modificandole se sono sbagliate. Ha molta fiducia nel suo staff e, noi questa cosa l'apprezziamo molto. "

"Un difetto di Ballardini?":" E' curioso, si arrabbia quando qualcuno anticipa un gol prima che la palla sia entrata. Il suo modulo preferito è il 3-5-2, che utilizza in base alle caratteristiche dei giocatori, qualcosa di simile al 4-3-3. Non è vero che non ride mai, ma sono poche le persone che riescono a farlo ridere".

Le sostituzioni: "Le decide Ballardini; io dico a chi subentra dove piazzarsi sulle palle inattive. 

Sul gol del derby: "E' stato un errore d'intesa sul nome, io ho chiamato "Edo" per il movimento sul primo palo e mi riferivo a Goldaniga. Invece sì è mosso Eldor, Shomurodov. Se Eldor fosse stato fermo, la palla sarebbe caduta sulla sua testa. Il momento difficile si verifica ora e, noi ce la metteremo tutta per riuscire in questo "miracolo".