Ansaldi a Fuori Rotta: "Il grande obiettivo è vaccinare 500mila liguri fragili: potremmo uscire dalle restrizioni"

di Redazione

Il responsabile Prevenzione di Alisa: "Spero che in estate raggiungeremo questo traguardo"

E' intervenuto a "Fuori Rotta" Filippo Ansaldi, responsabile Prevenzione di Alisa. "Quando finiranno le vaccinazioni agli over 80 e cosa succederà nei prossimi giorni? "Il quadro è complicato perchè numerosi sono i canali di vaccinazione. Nei prossimi giorni tutte le Asl avranno finito la fase 1 di vaccinazione della prima categoria di operatori sanitari ma continueranno con gli ordini e con le strutture che sono simili alle Rsa, in parallelo alla vaccinazione degli over 80. La vaccinazione degli over 80 è ipotizzata che possa finire i primi giorni di maggio, ma attenzione questo dipende dalle dosi che arriveranno dalla struttura commisariale giusto per rendere partecipi i lettori. Negli ultimi 9 giorni la quantità delle dosi a nostra disposizione è cambiata dodici volte, quindi è una situazione che a volte può essere complicata per quanto riguarda gli aspetti di programmazione. Parallelamente agli over 80 e agli operatori sanitari e alla struttura di cui abbiamo detto sta partendo tutta la vaccinazione con un vaccino che non è un vaccino che non è il vaccino Pfizer o il vaccino Moderna ma è il vaccino Astrazeneca, in parallelo andremo a vaccinare i docenti attraverso i medici di medicina generale,  andremo a vaccinare le forze armate e le categorie prioritarie indicate dal documento strategico del ministero". 

Lunedì la partenza del vaccino alle forze armate. "Abbiamo fatto un lungo lavoro preparatorio - prosegue Ansaldi - sotto la supervisione del prefetto, del questore di Genova e dei rappresentanti degli alti corpi, direi che siamo praticamente pronti. Alle ore 11 avremmo un incontro col prefetto e col questore per stendere gli ultimi aspetti operativi e partire il prima possibile.

La scuola e le forze dell'ordine con Astrazeneca.  "Il vaccino Astrazeneca in prima istanza è stato autorizzato ai soggetti senza limite di età, ma raccomandato fino a 55 anni. E' stata comunicata recentemente una nota che lo raccomanda fino a 65 anni e anche per i soggetti con patologie croniche"

Nel ponente ligure situazione critica dal punto di vista dei contagi. "Li siamo partiti con una strategia di tipo reattivo, a fronte di un quadro epidemiologico caratterizzato da una elevata incidenza in quel territorio si è deciso di procedere alla vaccinazione dei transfrontalieri, parallelamente ci sono state delle restrizioni ovviamente dal punto di vista della vita sociale e dei rapporti in particolare inizialmente tutta la regione finita in area arancione ma ormai da qualche giorno è stata emanata una ordinanza del presidente che restringe la vita sociale, la didattica, sia del distretto di Ventimiglia, sia nella zona di Sanremo".

Se si aumentano le dosi disponibili dalla prossima settimana, la Liguria ha la quantita di personale sufficente? "Il programma di supporto da parte della struttura commissariale fino a fine marzo è abbastanza contenuta, in programmazione hanno previsto un numero più elevato di infermieri e medici a partire da aprile. Speriamo che questo accada, ovviamente sarà una iniezione di risorse motivate fresche per riuscire a portare avanti l'incremento della campagna vaccinale".

Da aprile arrivano i rinforzi. "Dovrebbero essere previste diverse centinaia. La programmazione prevede  quasi duecento operatori sanitari per la Liguria , mi rendo conto della difficoltà speriamo che ne arrivino in quantità utile tale da agevolare l'organizzaione e favorire la vaccinazione". 

Accordo stipulato con i medici di medicina generale e le farmacie. "Le farmacia hanno un ruolo altrettanto importante, da un lato sono un canale fondamentale perchè facilmente raggiungibile per la prenotazione, d'altro canto possono organizzare due tipi di logistica, la logistica di vaccinazione con medici che non rientrano momentaneamente nel sistema sanitario regionale o con medici di medicina regionale, in alcuni casi definiti dall'accordo ma dall'altro c'hanno fornito la logistica  della catena del freddo. Infatti il vaccino Astrazeneca, anche se l'impego è pi flessibile, rispetto ai vaccini mrna è un vaccino che comunque deve essere conservato ad una determinata temperatura e chiaramente andare a raggiungere capillarmente i punti di somministrazione può non essere semplice. Le farmacie hanno dimostrato uno spirito collaborativo e si sono dette disponibili a questa attività".

Possibilità di passare alla zona gialla, ad eccezione del ponente? "Come tutti noi sappiamo il passaggio in zona gialla è determinato da una firma del ministo speranza su una valutazione complessiva del rischio da parte del cts, quello che posso dire da epidemiologo della nostra regione che abbiamo degli indicatori che sono in miglioramento, quindi sono ragionevolmente fiducioso".

Quando i liguri potranno essere tutti vaccinati e si potrà uscire da questo tunnel? "Il grande obiettivo è vaccinare almeno 500.000 liguri fragili, vorebbe dire che avendo 500.000 persone immunizzate, sperando che le varianti non abbiano effetto sull'efficacia vaccinale, l'impatto sul sistema sanitario sarebbe controllato. Quindi potremmo uscire dalle restrizioni della nostra vita sociale, economica, che hanno caratterizzato l'ultimo anno. Io ragioenvolmente penso che quest'estate raggiungeremo questo obiettivo e la mia grande speranza che in autunno, il covid sarà sempre un problema sanitario, ma non sarà un enorme problema sociale, economico, come adesso".

Una puntata completamente dedicata alla campagna vaccinale, quella di Fuori Rotta che andrà in onda stasera a partire dalle 21. Fra gli ospiti, in studio il dg dell'Asl 4 Paolo Petralia e il presidente di Federfarma Giuseppe Castello, in collegamento Francesca Garibaldi, sindaco di Né, il dg di Asl 1 Silvio Falco, il direttore sociosanitario di Asl 3 Lorenzo Sampietro, il vicesindaco di Ronco Scrivia Sergio Agosti, il dg di Asl 5 Paolo Cavagnaro, il sindaco di Pignone Ivano Barcellone.