Eventi, mostre e show cooking per i 150 anni di Giglio Bagnara

di Marco Innocenti

Per l'occasione lo chef Ivano Ricchebono presenterà un raviolo a forma di cappello

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Ci sarà anche un nuovo tipo di pasta, un raviolo fatto a forma di cappello, per ricordare come nel 1850 il papà di Giglio Bagnara avviò l'attività producendo appunto cappelli, a essere presentato venerdì 25 ottobre dallo chef stellato Ivano Ricchebono con uno show cooking. E' tra le iniziative dell'ottobre genovese 'by Giglio Bagnara', riferimento per l'abbigliamento genovese, che in occasione del 150esimo anniversario di attività animerà Sestri Ponente, dove ha la sede storica, e il centro di Genova, con 10 eventi speciali e una trentina di iniziative tra mostre, talk show, masterclass e spettacoli. "Faremo una settimana di eventi importanti- ha spiegato Enrico Montolivo, amministratore delegato di Giglio Bagnara - e abbiamo cercato di raccogliere una parte di tutte le grandi testimonianze che abbiamo avuto negli ultimi vent'anni da artisti e personaggi della cultura. Abbiamo, quindi, raccolto in questa settimana le eccellenze della città nei campi a noi più vicini, ovvero moda, cultura, musica e cucina, tra Sestri Ponente e centro, al Carlo Felice, a Palazzo Ducale, in piazza De Ferrari". Il festival si aprirà ufficialmente il 19 ottobre nella sede storica di Sestri Ponente e, tra le iniziative la presentazione di tre nuovi 'mezzari', un talk show sul futuro di Genova, il 20 ottobre al Carlo Felice, oltre a spettacoli di danza e di musica e all'assegnazione di una borsa di studio su cultura e commercio nelle città storiche. "Noi abbiamo voluto facilitare l'azienda storica e accogliere gli eventi - ha spiegato l'assessore alla cultura del Comune di Genova, Barbara Grosso - perché pensavo sia importate il progetto portato avanti con la scelta di raccontare e valorizzare tutte quelle figure che sono passate a Genova e che rappresentano eccellenze nei loro ambiti". Questa, inoltre, è anche occasione per valorizzare una realtà storica per il territorio. "Questo è un modo per far comprendere quale valenza hanno le realtà del territorio - ha spiegato l'assessore al Commercio, Paola Bordilli - e quale è la voglia di condividere questo lungo percorso commerciale con il resto della città".