Esercizi pubblici chiusi per emergenza: "Rischiamo il collasso"

di Cristina Capacci

La Fipe lancia l'allarme, danni e preoccupazione

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“Gli operatori commerciali e pubblici esercizi stanno soffrendo un danno enorme di tipo economico, oltre alla preoccupazione che, come tutti, hanno sulla salute. Molti decidono di chiudere per senso di responsabilità, ma anche perché non riescono ad andare avanti, e lo fanno nell’incertezza che vengano messe a disposizione misure per mitigare il danno che stanno patendo e che patiranno”, queste le dichiarazioni di Marina Porotto, presidente dei giovani Fipe

Già nella giornata di ieri ma ancor più in quella di oggi, e probabilmente sempre più nei giorni a seguire sono molti bar e ristoranti della città che hanno deciso di chiudere, anche per senso di responsabilità.

"Nonostante le difficoltà economiche generali di quest’ultimo decennio, unite alle criticità locali dovute a calamità naturali come alluvioni e mareggiate, a problemi infrastrutturali pesantissimi come il crollo del Ponte Morandi, e, non ultime, alle conseguenze dell’aperture di grandi superfici di vendita, sono per fortuna ancora un buon numero gli operatori commerciali che resistono sul territorio e speriamo lo facciano ancora" conclude la Perotto.