Emergenza covid: non ci sono più barelle, ambulanze ferme dal mattino nei P.S.

di Redazione

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La situazione nelle aree antistanti i Pronto Soccorso genovesi. Non ci sono più spazi per accogliere i pazienti.

Emergenza covid:  non ci sono più barelle, ambulanze ferme dal mattino nei P.S.

                                                                                                                                      Da ieri mattina al Pronto Soccorso di San Martino, Galliera e Villa Scassi, ambulanze posteggiate in attesa di scaricare i pazienti.

Una situazione che tecnicamente si definisce "fermo ambulanza" perchè l'automezzo di soccorso non è in grado di riprendere la sua corsa, in caso di chiamate urgenti, in quanto bloccato per esigenze tecniche, in questo caso di sovraffollamento.

Nonostante gli sforzi di tutto il personale sanitario che nelle ultime settimane ha cercato di reggere all'affluenza continua e senza sosta di pazienti, da adesso in poi tutti i presidi di emergenza dell'area metropolitana sono completamente saturi.

Le sale di attesa dei pronto soccorso genovesi sono diventate corsie ospedaliere, molti reparti sono stati  trasformati in reparti covid e ove sarebbe possibile aggiungere posti letto, mancano medici e infermieri.

Nella serata di ieri la notizia dell'eventuale apertura alla Fiera di Genova, di un ospedale di supporto alle strutture ospedaliere genovesi per alleggerire il carico di pazienti a bassa intensità.

Il presidente Toti ha annunciato di avere incaricato per i dovuti sopralluoghi in collaborazione con Asl3, l'assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone dopo essersi consultato con il Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.

Ieri pomeriggio con una telefonata al presidente della Regione Toti anche il consigliere regionale del PD, Pippo Rossetti chiedeva al governatore provvedimenti immediati da mettere subito in atto da questa mattina con l'intervento della Protezione Civile e/o dell'Esercito.

"Sono stato al Galliera, passato fuori a San Martino e Scassi. Ho fatto una sola foto per rispetto dei pazienti e degli operatori.  I malati sono sulle barelle delle ambulanze nell'area adibita a sosta delle stesse per fare salire o scendere i malati dai mezzi. Non c'è più una barella, neanche un metro quadro al caldo in compresenza con operatori.

Ho chiesto a Toti di chiedere immediatamente aiuto alla protezione civile. Bisogna anche usare l'esercito, ci sono ancora spazi al caldo negli ospedali ma manca il personale! Non polemizzo, era tutto prevedibile, ma ora non c'è più tempo".

Lo ha scritto in un post su Facebook ieri sera il consigliere regionale del PD, Pippo Rossetti, sottolineando che il fermo ambulanze, "ne ho contate 30 ferme", determina la mancanza di copertura per i servizi di urgenza del 118.  

E sempre ieri, a proposito di "fermo ambulanze", con un post su Facebook, la Croce Verde di Pontedecimo informava la cittadinanza che: "per mancanza di barelle nei P.S., tutte e quattro le nostre ambulanze sono ferme da questa mattina al Villa Scassi o al Galliera". E l'emergenza continua...