Diga foranea, Augusto Cosulich a Fuori Rotta: "Basta che si faccia e in fretta"

di Marco Innocenti

E sulla nomina di Signorini a commissario: "Ha la mia piena fiducia ma noi operatori economici abbiamo bisogno di infrastrutture per rilanciare il paese"

“Questa diga s'ha da fare". Si affida ai "Promessi Sposi", Augusto Cosulich per sintetizzare chiaramente il proprio pensiero sul progetto della nuova diga foranea di Genova, in discussione in queste settimane di dibattito pubblico. A preoccupare l'ad della Fratelli Cosulich, però, più che quale delle tre soluzioni venga alla fine adottata, è il fatto stesso che l'opera veda la luce: "La mia perplessità è sulla sua realizzazione finale - aggiunge Cosulich, collegato in diretta a Fuori Rotta - Forse sono troppo genovese e pessimista ma ho visto tante opere annunciate negli ultimi 10 anni e, a parte il miracolo del ponte San Giorgio, siamo ancora troppo indietro su tutta una serie di infrastrutture che ancora non trovano soluzione, come il Terzo Valico, il raddoppio ferroviario dopo Tortona. La mia perplessità è che si riesca a concretizzare questi progetti".

E dopo l'annuncio che Paolo Emilio Signorini sarà commissario per la realizzazione dell'opera, anche Cosulich tira un mezzo sospiro di sollievo: “Sia Signorini che Bucci - dice - godono della mia stima ma la mia perplessità è per il fatto che in passato non è stato fatto. Noi operatori economici abbiamo bisogno di infrastrutture per rilanciare l'economia e vediamo una lentezza incredibile da parte del governo sullo sviluppo economico in questo settore. Ci sono tante cose da fare, se ne parla molto ma vorrei vedere anche qualcosa che si realizza”.