"Da mercoledì la Liguria diventa zona arancione per 14 giorni": l'annuncio di Toti

di Redazione

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"Non entriamo in polemica col governo: i nostri ospedali sono sotto pressione e il mondo medico chiede interventi"

"Da mercoledì la Liguria diventa zona arancione per 14 giorni": l'annuncio di Toti

"La Liguria da mercoledì 11 novembre diventerà zona arancione per i prossimi 14 giorni". L'annuncio arriva dal governatore della Regione Liguria Giovanni Toti che, con un post sul suo profilo Facebook, ha comunicato ai liguri il cambiamento di "status". "Me lo ha appena comunicato il ministro Speranza - ha aggiunto Toti - Pur rimanendo perplesso sulla differenza di trattamento rispetto alla scorsa settimana, a fronte di numeri più o meno simili, ritengo sia doveroso non entrare in polemica con il Governo e prendere atto di questa decisione. Indubbiamente i nostri ospedali sono sotto forte pressione, il mondo medico chiede interventi e in queste situazioni riteniamo che il criterio di prudenza debba sempre prevalere". Con la Liguria, passano in zona arancione anche Abruzzo, Umbria, Basilicata e Toscana.

Ecco le nuove norme da rispettare, come detto, da mercoledì 11 novembre su tutto il territorio regionale:

  • Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità o salute (Nel comune di Genova resta però in vigore la fascia oraria più estesa: dalle 21 alle 6)
  • Vietati gli spostamenti in entrata o in uscita da una regione all'altra e da un Comune all'altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata anche all'interno del proprio Comune
  • Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L'asporto è consentito fino alle ore 22. Nessuna restrizione per la consegna a domicilio
  • Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione di farmacie, parafarmacie, vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole situate all'interno dei centri commerciali stessi
  • Chiusura di musei e mostre
  • Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli alunni con disabilità e in caso di utilizzo di laboratori. Didattica in presenza per scuole d'infanzia, elementari e medie. Chiuse le università salvo alcune attività per le matricole e i laboratori
  • Limitazione della capienza dei mezzi pubblici al 50%, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico
  • Chiuse sale giochi e sale scommesse
  • Chiuse piscine, palestre, teatri e cinema. Restano aperti i centri sportivi