Cristina Lodi, ex capogruppo Pd: "Mi hanno silurata per questioni di potere"

di Redazione

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"L'ordine del giorno soltanto un pretesto - ha aggiunto -. Non aspettavano altro che facessi un errore, dopo tre anni e mezzo di lavoro"

Cristina Lodi, ex capogruppo Pd: "Mi hanno silurata per questioni di potere"

Il caso dell'ordine del giorno sull'anagrafe antifascista ma anche anticomunista è deflagrato nel Pd genovese. La capogruppo in consiglio comunale Cristina Lodi è stata silurata dai suoi compagni, accusata di non aver trasmesso loro il testo dell'odg e quindi di aver provocato l'errore alla base della criticata astensione da parte dei Dem. Gli altri consiglieri comunali, con una nota nella notte, hanno annunciato di aver eletto Alessandro Terrile come nuovo capogruppo.

Lodi, in esclusiva a Telenord, ha spiegato i motivi che hanno condotto i suoi ex colleghi alla scelta di metterla da parte: "L'errore è stato riconosciuto dal capogruppo. Per quanto riguarda gli errori che ho commesso io, è evidente che ci sia stata richiesta di scuse, così come non c'è stato tempo di avviare una discussione, per la posizione immediata a partire dal consigliere Bedini alle mie dimissioni. Non si aspettava altro che io dopo tre anni e mezzo facessi un errore per essere sostituita. Non aspettavano altro che questa occasione, che io facessi un grave errore di cui chiedo scusa e ho maggiori responsabilità dei consiglieri, che comunque hanno votato dopo la lettura del documento". 

"Noi siamo in cinque, e quattro hanno votato a favore. Io ho votato contro, è la cosa più spiacevole. Ma non è solo questo: anche come è avvenuta la discussione. Un dibattito con toni molto pesanti: eravamo quattro contro uno, evidentemente la situazione era molto faticosa e credo non sia accettabile che dopo tre anni e mezzo di lavoro in cui io ho tentato davvero di fare gruppo ci sia stato un trattamento di questo genere.

"Credo che sia un problema politico e di potere. Un problema di potere sicuramente ricorrente, perché il ruolo di capogruppo non voleva essere attribuito e affidato a me. C'è stata addirittura una raccolta firme".