Covid, Toti si appella al centrodestra: "Non è il momento di strizzare l'occhio ai no vax"

di Alessandro Bacci

1 min, 18 sec

Il governatore della Liguria: "Mario Draghi è stato proprio bravo. Ora l'obbligo di vaccino è entrato a far parte dell'ortodossia della Repubblica"

Covid, Toti si appella al centrodestra: "Non è il momento di strizzare l'occhio ai no vax"

L'ipotesi di obbligo vaccinale e la stretta sul Green pass annunciata dal premier Draghi trovano d'accordo il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che in una intervista a Il Corriere della Sera sottolinea: "Mario Draghi è stato proprio bravo. Ora grazie al suo discorso l'obbligo di vaccino è entrato a far parte dell'ortodossia della Repubblica". Secondo Toti, "stiamo entrando in un momento molto delicato per la vita del Paese: la riapertura delle scuole, delle grandi fabbriche, delle città, i mezzi pubblici che tornano a viaggiare a pieno carico, l'economia che riparte". E ribadisce: "non possiamo pensare di gestire un sistema così facendo i tamponi a tutti ogni due giorni come vorrebbero taluni. Il vaccino è la cura contro il Covid, il resto sono solo escamotage per lisciare il pelo a chi protesta".

Secondo il governatore della Liguria, "la Lega deve chiarirsi al suo interno, ci sono posizioni molto diversificate che forse rispecchiano le stesse presenti oggi nella società" e aggiunge: "Io lo dico a tutto il centrodestra. Per tanto, troppo tempo, ci si è limitati a trovare consenso con la protesta, sui migranti, sull'Europa, questo non è il momento di strizzare l'occhio ai no vax, questo è il momento di parlar chiaro, di usare parole nette anche a costo di scontentare le minoranze. Il vaccino è un dovere morale".

Toti lancia un appello a Giorgia Meloni: "Si associ a me nella battaglia per l'obbligo vaccinale". Quanto al Green pass, ribadisce che "serve una stretta: pubblico impiego, aziende private, Green pass obbligatorio in tutti i luoghi collettivi di lavoro".