Covid-19 in Liguria, entro agosto arriva il bonus agli operatori sanitari

di Eva Perasso

Sottoscritto l'accordo tra sindacati e Regione: 14 milioni di euro per il premio straordinario. A chi è stato più a rischio anche 2mila euro lordi

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Il premio è arrivato: con un accordo sottoscritto ieri con i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fp, verrà erogato il famoso bonus straordinario a tutto il personale sanitario che ha lavorato a forte rischio nel periodo più duro dell'emergenza da Covid-19. 

Uno stanziamento da 21 milioni di euro

L'accordo si è avuto dopo la "costante pressione sindacale da parte di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl" cui ha corrisposto, informa Regione Liguria, la decisione della Giunta che ha "realizzato uno stanziamento complessivo di 21 milioni di euro, comprese le indennità contrattuali. Di questi, oltre 14 milioni sono dedicati al premio straordinario".

In particolare il 90 per cento dei fondi stanziati è per quel personale che era massimamente coinvolto con una esposizione al coronavirus altissima, non importa che si trattasse di medici, oss, infermieri. Per loro ci saranno "fino a circa 2mila euro lordi, sommando al premio le indennità contrattuali già erogate dalle Asl".

"Regione ha stanziato a favore delle aziende le seguenti risorse: fascia A – fino a 1.400 euro (compresi tutti i contagiati); fascia B – fino a 800 euro; fascia C – fino a 400 euro". Le metriche per la scelta di chi ha diritto a stare in una fascia piuttosto che un'altra sono riservate alle singole aziende ospedaliere e strutture sanitarie coinvolte, e proprio a livello aziendale passa ora la palla, come spiega l'assessore regionale alla Sanità Sonia Viale: "Al via ora la contrattazione a livello aziendale, ma al più tardi i soldi verranno erogati nel mese di agosto". 

Le tre fasce, settore per settore

  • Fascia A: 1.400 euro per: Pronto Soccorso; Malattie Infettive; Terapia Intensiva e Sub intensiva; Reparti adibiti formalmente a COVID; Pneumologia; Laboratori (solo personale dedicato agli esami PCR e sierologici; Radiologia (solo personale adibito alla diagnostica COVID, compreso quello inviato ai posti letto dei pazienti; Medicina del Lavoro (solo personale adibito ad attività COVID); G-SAT; Esecuzione tamponi a domicilio e sul territorio; Emergenza Sanitaria Territoriale – 118 (solo personale adibito al soccorso); personale positivo COVID che ha lavorato in presenza meno del 50% dei giorni totali + personale in infortunio e in quarantena dei reparti fascia B e fascia C, oltre a personale positivo.
  • Fascia B: 800 euro per: reparti non adibiti formalmente a COVID ma che hanno registrato almeno il 10% di giornate di degenza complessive nei mesi di marzo e aprile per pazienti ricoverati per COVID; Prevenzione; Cure domiciliari pazienti COVID; Servizi territoriali; Logistica; Direzioni Professioni Sanitarie; Direzioni Sanitarie Aziendali;
  • Fascia C: 400 euro per: Provveditorato; Gestione Risorse Umane; Unità Organizzative deputate alla gestione del debito informativo verso Protezione Civile, Ministero, Regione; Sistemi informatici.