Covid 19, dal Veneto arriva l'idea di una "stanza degli abbracci" nelle Rsa

di Redazione

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La giunta comunale di Genova approva un ordine del giorno delle opposizioni sulle strategie per alleviare la solitudine degli anziani

Covid 19, dal Veneto arriva l'idea di una "stanza degli abbracci" nelle Rsa

Dalla provincia di Treviso al consiglio comunale di Genova: a palazzo Tursi piace l'idea della "stanza degli abbracci"nelle Rsa.  Realizzata con teli di nylon attraverso i quali i parenti degli ospiti li possono stringere in sicurezza, la stanza degli abbracci è stata sperimentata per la prima volta in una struttura di Castelfranco Veneto.

La proposta, insieme ad altre misure per cercare di alleviare la solitudine degli anziani in tempi di pandemia, è arrivata dalle consigliere dell' opposizione Cristina Lodi (PD) e Maria José Bruccoleri (Italia Viva) ed è stata approvata con qualche modifica dalla giunta durante la seduta monotematica dedicata al covid di martedì 17 novembre. 

"E' un progetto che mi piace come assessore e come medico - ha detto l'assessore alla Salute Massimo Nicolò - tant'è che ho contattato i dirigenti della casa di riposo di Castelfranco Veneto che mi hanno spiegato come sia stato complesso arrivare a quella sperimentazione, tuttavia noi possiamo attivarci ma con il governo affinché esso definisca i protocolli necessari".

Secondo Cristina Lodi, capogruppo del Pd, "è importante definire nuove modalità di contatto tra ospiti di strutture e familiari durante e anche dopo l'emergenza sanitaria", per Maria José Bruccoleri "per i ricoverati e gli anziani ospiti delle rsa è essenziale mantenere un periodico contatto fisico essenziale per la salute fisica e psicologica e per la dignità delle persone".