Coronavirus, Toti: “La circolazione del virus in Liguria non è più tracciata”

di Redazione

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Il governatore: “Le emergenze l’uomo le vince”

Coronavirus, Toti: “La circolazione del virus in Liguria non è più tracciata”

Aumenta il numero dei malati di Coronavirus in Liguria, "era inevitabile. Una crescita importante ma gestibile". Lo ha detto il governatore ligure Giovanni Toti nel consueto punto serale sulla diffusione del Coronavirus in Liguria. "Studieremo il nuovo decreto - ha detto Toti - che prevede nuove restrizioni. Vedremo cosa si prevede per la Liguria".

La circolazione del virus in Liguria "non è più tracciata come avremmo voluto". Lo ha detto il governatore Giovanni Toti annunciando che in Liguria sono stati fatti "120 tamponi, è facile pensare che i positivi diventino oltre 60 rispetto ai 46 censiti. Quindi i casi crescono, parecchio, in tutta la Liguria. Il virus si sta allargando come avevamo previsto - ha detto Toti -. A noi fa piacere avere gente in strada ma chiedo a tutti, a coloro che ci visitano e ai cittadini, abbiate un po' di prudenza. Le misure contenute nel nuovo decreto sono ancora più restrittive perché bisogna che il virus circoli meno".

"Cerchiamo di limitare il contagio - ha detto Toti -, non facciamo il bene di noi stessi se facciamo la movida. Teniamo le distanze di sicurezza e evitiamo di stringersi la mano, siamo prudenti. Non serve magari a voi stessi, ma serve a tutti. Questo è il momento della solidarietà tra istituzioni e tra i cittadini, bisogna essere generosi e solidali. Vorrei un sano sentimento di prudenza, mandiamo avanti le attività importanti della nostra regione ma evitiamo rischi inutili".

"Le emergenze l'uomo le vince. Tutti insieme vinceremo anche l'emergenza del Coronavirus, del quale non dobbiamo avere paura. Vinceremo anche questa battaglia perché siamo i migliori. Siamo più forti del Coronavirus, ma non dobbiamo essere stupidi, superficiali o egoisti e farci sconfiggere dal virus", ha detto Toti.