Coronavirus, Rhapsody: ecco le prime immagini dei marittimi in quarantena

di Michele Varì

Ora sono tutti muniti di mascherina: ma per giorni sono stati liberi di scendere e risalire

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Ecco le prime immagini dei marittimi della nave Rhapsody della Grandi Navi Veloci in quarantene dalla scorsa notte nell'area più a levante delle riparazioni navali del porto di Genova, a due passi dalla Fiera del Mare. 

A bordo una cinquantina di marittimi, perlopiù italiani, per buona parte campani, come da tradizione per gli equipaggi di Gnv. Alcuni sono stati prelevati a bordo di un'altra nave, dove erano stati trasferiti per nor mali turni di lavoro, e riportati sulla Rhapsody.
Stamane il cancello d'ingresso al cantiere dove è attraccato da giorni il traghetto è sbarrato. Nessun guardiano: chi è ignaro dell'isolamento per avere informazioni suona un citofono. Risponde il guardiano che dice sintetico: "Non si può entrare".
Nessuna spiegazione. La risposta sorprende due tecnici antennisti, che apprendono dell'emergenza solo dal cronista:"Ah, rispondono spaventati, ma ieri noi siamo saliti a bordo per rifare l'impianto". Già, la Rhapsody infatti è attraccata a Genova da almeno due o tre giorni: in questo lasso di tempo, quando non si ancora sapeva del passeggero contagiato, l'equipaggio è sceso regolarmente a terra, e altri lavoratori sono saliti a bordo, come i due antennisti. 

La persona risultata positiva il 2 marzo al test del coronavirus era uno dei 252 passeggeri che sono partiti da Genova il 26 febbraio e sbarcati il 27 a Tunisi. Lo stesso giorno la nave è ripartita da Tunisi con 283 passeggeri poi sbarcati a Genova il 28 febbraio. Viaggiatori, questi, non venuti a contatto con il tunisino positivo, ma che hanno utilizzato gli stessi spazi e, inevitabilmente, venuti a contatto con l'equipaggio.

In serata l'assessore alla Protezione Civile della regione Giacomo Giampedrone ha precisato che i marittimi isolati sono 65, metà dei quali sono italiani.