Coronavirus: Liguria, hotel per contatti e ex positivi

di Redazione

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Appartamenti per 240 persone; 250 posti in più per gli infettivi e 99 in più per rianimazione

Coronavirus: Liguria, hotel per contatti e ex positivi

Riunione in prefettura a Genova tra i prefetti delle 4 province liguri, gli assessori regionali alla Protezione civile Giacomo Giampedrone e alla sanità Sonia Viale
e il sindaco della città metropolitana Marco Bucci per mappare le strutture per uso di protezione civile destinate ai casi di contatto con elementi positivi al coronavirus o ai deospedalizzati che necessitano di un periodo di compensazione prima di essere riportati a casa e a quelle più prettamente sanitarie che porterebbero un incremento di posti letto di terapia intensiva (250) e di rianimazione (99).  "Parliamo sostanzialmente di strutture private - ha detto
Giampedrone - tranne l'ipotesi di Cairo (Savona) con la scuola di Polizia penitenziaria che è una struttura pronta e decentrata. Per il resto ragioniamo di Rsa e di strutture alberghiere vuote". In tutto si prevedono al momento appartamenti per 120 persone nell'area metropolitana di Genova, 60 nel Ponente e 60 nel Levante ligure. "Li cerchiamo ovviamente decentrati - ha detto Giampedrone - come è nella sensibilità di tutti. Ma va sottolineato con forza che le persone che staranno nelle strutture non sono appestate: chiedo a tutti di avere un atteggiamento di grande rispetto per persone che vanno sostenute e aiutate". Dobbiamo implementare e avere 250 posti in più per gli infettivi e 99 in più per rianimazione - ha detto Viale -. Tutti i posti aggiuntivi legati alla necessità sono stati
recuperati nella rete ospedaliera ligure. Adesso ci stiamo attrezzando per affrontare l'emergenza e nessuno può o deve ragionare sull'ospedale che ha sotto casa"