Coronavirus, l'allarme dei veterinari: "Stop a fake news sul contagio uomo-animale"

di Marco Innocenti

1 min, 39 sec

"Non diffondiamo notizie che arrivano da centri di ricerca sperimentale e non confermate"

Coronavirus, l'allarme dei veterinari: "Stop a fake news sul contagio uomo-animale"

Diffuse spesso anche da media di livello nazionale, le bufale sul possibile contagio uomo-animale o sulle misure da attuare per evitarlo continuano a rimbalzare, spesso aiutate in questo anche dalla facile risonanza sui social network. Per questo, l'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi) ha a più riprese messo in guardia contro "il continuo dilagare di disinvolti commentari alle notizie - spesso frammentarie, imprecise e non certe - che giungono da centri di ricerca sperimentale" e che rischiano di "essere destabilizzanti per milioni di proprietari di pet".

L'Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha ribadito che "non esiste alcuna evidenza che gli animali domestici giochino un ruolo nella diffusione di SARS-CoV-2 che riconosce, invece, nel contagio interumano la via principale di trasmissione". Gli stessi laboratori di Harbin (Cina), che stanno osservando a livello sperimentale il comportamento del virus nei cani e nei gatti, hanno chiarito che i proprietari di animali domestici non hanno motivi di preoccupazione.

I comunicatori scientifici e i rappresentanti del mondo scientifico più esposti mediaticamente dovrebbero, precisa il presidente Anmvi, Marco Melosi, "attenersi alle fonti ufficiali e alle sole evidenze scientifiche consolidate". Cosa che però non accade. Di qui l'appello a "rispettare la sensibilità dell'opinione pubblica anche per l'informazione riguardante gli animali da compagnia. Le speculazioni su ciò che non è scientificamente dimostrato - conclude - rischiano di stressare un Paese già molto provato".

Evitare anche l'utilizzo di procedimenti di disinfezione fai-da-te sia delle zampe che della pelle degli animali al ritorno a casa dopo le passeggiate. Vietato usare detergenti, specialmente se a base d'ammoniaca, se non specificamente destinati alla pulizia degli animali. In commercio, infatti, sono presenti molti prodotti specifici, in schiuma o anche in salviette, pre-dosati e quindi sicuri per l'uomo e per l'animale. Se non si hanno a disposizione tali prodotti, non utilizzate varichina o altri agenti chimici, specialmente sulle mucose del muso: il rischio sarebbe quello di provocare delle vere e proprie ustioni al nostro amico a quattro zampe.