Coronavirus, ecco i test sierologici rapidi in farmacia: Telenord li ha provati

di Redazione

L'attendibilità è assicurata al 90-95%, li abbiamo testati su due colleghi risultati positivi nei mesi precedenti e non sono mancate le sorprese

Sono arrivati anche nelle farmacie di Genova i test sierologici rapidi per verificare la presenza in atto o pregeressa di infezione da coronavirus. Sono in vendita da qualche giorno nelle farmacie ma hanno già catturato la curiosità. Basta una puntura sul polpastrello, qualche goccia di sangue inserita in uno snap test e in dieci minuti il risultato appare sul display con delle linee rosse. "Rileva sia le immunoglobuline M, le prime che appaiono durante un'infezione, che le immunoglobuline G, che vengono secrete quando la risposta immunitaria crea una sorta di memoria all'interno dell'organismo", afferma Davide Pastorino farmacista della farmacia Monumentale di Genova. "In maniera molto semplice il paziente fa il prelievo dal dito, aspira il sangue e lo deposita nel pozzetto, aggiunge il liquido reagente e a quel punto la striscia dirà se il paziente ha questi anticorpi. L'attendibilità è al 90-95%."

Noi di Telenord abbiamo deciso di testare questi dispositivi sui colleghi Alessandro Bacci e Antonella Ginocchio. Entrambi avevano contratto la malattia, Alessandro durante la prima ondata a marzo e Antonella più di recente, a ottobre. Dieci minuti dopo i test hanno rilevato un risultato un po' a sorpresa: nel campione di Alessandro il test ha rilevato le immonuglobuline G quelle che garantiscono gli anticorpi dopo la malattia. Nel test di Antonella non è stato rilevato nessuno dei due tipi di immunoglobuline nonostante un'infezione molto più recente. Ciò significa che non ha sviluppato anticorpi ma che l'infezione non è in atto.