Controlli anticovid a scuola, a Genova in campo 40 volontari della Protezione civile

di Redazione

"Vogliamo sensibilizzare i ragazzi sull'importanza di rispettare le norme", spiega il consigliere delegato alla Protezione civile Gambino

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Da lunedi', come annunciato dal sindaco di Genova Marco Bucci, davanti alle scuole genovesi sono entrati in azione presidi delle forze dell'ordine e di volontari della Protezione civile per viglilare sul rispetto del distanziamento fisico e dell'uso delle mascherine prima dell'inizio delle lezioni, uno dei momenti di maggiore affollamento di ragazzi e genitori davanti agli istituti.

Telenord è andata a vedere come si stanno svolgendo le operazioni davanti all'istituto scolastico Embriaco,  nel centro di Genova, insieme al consigliere comunale delegato alla Protezione civile Sergio Gambino. "La nostra non è tanto un'attività di controllo quanto di sensibilizzazione, per far comprendere l'importanza dell'uso delle mascherine e del distanziamento", spega Gambino. "Vogliamo far capire che le misure di prevenzione vanno seguite sempre, non solo a scuola ma anche quando si è con gli amici o al parco". 

Per portare avanti quest'opera di sensibilizzazione sono scese in campo circa 40 persone fra volontari della Protezione civile e dipendenti del Comune di Genova, che al momento stanno presidiando 11 plessi. "A rotazione cercheremo di essere presenti in tutto il territorio. Credo che andremo avanti ad  oltranza, perché è fondamentale rallentare la diffusione del contagio da Covid 19 per non mettere in crisi gli ospedali in caso di un aumento dei malati", dichara Gambino. 

In generale, sottolinea il consigliere comunale, i ragazzi e i genitori incontrati fuori dalle scuole sono ripettosi delle regole: "Non so se è la presenza della divisa, ma sembra che l'uso della mascherina sia entrato nelle abitudini delle persone. Ieri ne abbiamo distribuita qualcuna chi era arrivato a scuola senza, ma erano pochissimi casi e oggi ce l'avevano tutti". Gli alunni più piccoli sembrano più disciplinati: "I bimbi la portano più facilmente, mentre i ragazzi più grandi a volte la portano in modo scorretto o al gomito e la indossano appena ci vedono. Il timore è che lo facciamo anche nel tempo libero: per questo è così importante far capire che i dispositivi di protezione e il distanziamento fisico vanno rispettati sempre, per il bene di tutti".