Consiglio regionale della Liguria, 5 anni di legislatura in cifre

di Redazione

Il presidente Piana: "Nei momenti difficili, come il crollo del Morandi, i consiglieri hanno messo da parte le divisioni politiche"

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258 sedute del Consiglio, 741 sedute delle commissioni, 157 leggi approvate, 760 ordini del giorno, più di 1400 interrogazioni a risposta immediata: sono sono alcuni dei numeri della X legislatura del Consiglio regionale della Liguria, che pochi giorni fa ha chiuso i suoi lavori in attesa dell'appuntamento alle urne del 20 e 21 settembre. 

"Per me è stata un'esperienza preziosa", dichiara il presidente del consiglio regionale Alessandro Piana. Eletto nei ranghi della Lega, nel 2018 ha sostituito in questo ruolo Francesco Bruzzone, entrato in Senato.   "Anche se a volte i miei colleghi consiglieri hanno usato toni e parole poco appropriati durante le discussioni in aula, devo dire che nei momenti più difficili e delicati hanno dimostrato grande responsabilità, mettendo da parte le divisioni politiche".

I passaggi più critici, rivela Piana, sono stati senza dubbio la pandemia da covid 19 e il crollo del Morandi: "Quando bisogna confrontarsi con problemi più grandi di noi, la comunità ligure sa riunirsi; il Consiglio regionale, che rappresenta questa comunità, si è comportato allo stesso modo". 

Legato alla tragedia del ponte Morandi è anche uno dei momenti più salienti della sua esperienza da presidente del Consiglio regionale: "Una delle giornate più toccanti è stata senza dubbio quellla dell'inedito consiglio congiunto tra Regione Liguria e Comune di Genova per affrontare il crollo del viadotto sul Polcevera, che ho presieduto".

Complicata anche la gestione delle sedute durante lockdown, quando il distanziamento sociale impediva le riunioni in aula: "Il Consiglio è un posto in cui si legifera, quindi è stato cruciale gestire le votazioni in modo certo e trasparente per non dare adito a ricorsi", ha spiegato Piana.