Connecting Europe a Roma, Giovannini: "Primi in Europa per investimenti ferroviari"

di Edoardo Cozza

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Il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili: "La missione per cambiare davvero l’Italia in 10 anni non è finita"

Connecting Europe a Roma, Giovannini: "Primi in Europa per investimenti ferroviari"

 “L’Italia è campione d’Europa per gli investimenti ferroviari nel piano del Next Generation EU. Il riconoscimento che è arrivato al nostro Paese dalle parole del Commissario europeo Pat Cox ci rende orgogliosi forse più della vittoria ai campionati di calcio, anche se forse la notizia è destinata a non avere lo stesso rilievo sui media”. Ha esordito così il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, dopo che il coordinatore del Corridoio scandinavo- mediterraneo aveva ricordato il grande risultato ottenuto dal nostro Paese nella pianificazione degli interventi previsti dal PNRR per la transizione ecologica, che hanno privilegiato soprattutto gli investimenti ferroviari.

“Dei 62 miliardi destinati alle infrastrutture e al sistema dei trasporti, solo 300 milioni di euro sono destinati alla mobilità stradale, e sempre in un’ottica di integrazione dei sistemi di adduzione ai grandi nodi e alla rete su ferro”, ha sottolineato Giovannini, che ha ricordato come – fino a 6 mesi fa – non fosse affatto scontata la scelta operata dal nuovo governo di investire sull’estensione della rete Alta velocità fino a Reggio Calabria, che consentirà a 9 milioni di persone – di cui 6 milioni residenti nel Mezzogiorno – di usufruire di questo servizio, che ha costituito la maggiore rivoluzione nel sistema dei trasporti negli ultimi anni, anche se solo per una parte dell’Italia.

Il ministro è intervenuto all’evento organizzato per la sosta in Italia del Connecting Europe Express, ricordando che ora l’obiettivo è di trasferire le stesse priorità affermate in favore della modalità ferroviaria nel PNRR italiano, in un analogo Piano che dovrebbe vedere la luce a livello europeo e di cui il ministro si è fatto portavoce presso al Commissaria ai Trasporti Valean, che Giovannini dovrebbe incontrare nei prossimi giorni.  Il ministro ha poi ricordato l’importanza della collaborazione con le Regioni, e invitato anzi questi enti a farsi avanti per realizzare interventi integrativi al programma del PNRR, perché – secondo Giovannini – “la missione per cambiare davvero l’Italia in 10 anni non è finita”, e sempre partendo dalla priorità della transizione ecologica.

Giovannini ha poi ricordato l’importanza di quattro elementi di riforma, che riguarderanno il rinnovamento delle stazioni, da trasformare in luoghi di interscambio e di rinnovato interesse per la fruibilità da parte dei cittadini, anche al di là dell’occasione del viaggio; il funzionamento dell’intero sistema che deve raggiungere complessivamente livelli di efficienza pari alle migliori esperienze in settori come l’AV; la necessità di sviluppare le interconnessioni, in particolare con le nuove forme di mobilità: per questo, nel PNRR importanti investimenti sono destinati prioritariamente a realizzare collegamenti ciclabili tra le stazioni e e le università più vicine, e successivamente le scuole; infine, il miglioramento della interconnessione digitale e tecnologica, per lo sviluppo – in particolare – della Mobility as a Service. In particolare, per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, il ministro ha annunciato di aver mobiliato aziende ferroviarie ed operatori per un deciso salto tecnologico e un miglioramento complessivo della qualità delle connessioni, sia sui treni AV che su quelli regionali.