Congresso Uil: "Per la ripartenza puntare su infrastrutture e vaccini"

di Marco Garibaldi

Il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, oggi a Genova in occasione del consiglio regionale del sindacato

"Il lavoro e la coesione sociale devono ritornare ad essere centrali nelle politiche economiche e sociali del Governo, del Paese, della Liguria”, lo ha affermato Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria, nell’ambito del Consiglio regionale che si è svolto oggi a Genova alla presenza di PierPaolo Bombardieri, segretario generale della Uil.

Pnrr

Un momento di riflessione sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, un’occasione per la Liguria da spendere bene nei tempi previsti, soprattutto per quanto riguarda comparti come infrastrutture e sanità.

"Questo Paese può riprendersi se investe in infrastrutture e bisogna fare presto. È quello che stiamo chiedendo al Governo e alla Politica. Speriamo che le risposte arrivino presto", spiega Bombardieri.

“Abbiamo davanti agli occhi lo stato in cui versa il territorio, siamo in piena crisi per quanto riguarda la mobilità e i trasporti: ogni giorno sembra di ascoltare un bollettino di guerra, i blocchi e le code nelle nostre autostrade ci fanno perdere economia e arrestano il nostro sviluppo”, commenta Ghini.

Liguria

Nelle scorse settimane, si è svolto il Forum Ambrosetti nel corso del quale è emerso un dato interessante: la Liguria è una delle regioni che avrebbe reagito meglio alla crisi innescata dalla pandemia.

“Tuttavia pare anche che il territorio abbia bisogno di uno scatto decisivo – spiega Ghini – si parla di oltre 16 miliardi di investimenti da fare in infrastrutture, investimenti che, a onore di cronaca, erano previsti prima dell’arrivo del Covid, ma per i quali oggi manca una stima precisa per il futuro. Inoltre occorre abbattere la burocrazia, vera palla al piede dello sviluppo di questo Paese insieme alla corruzione”.

Crisi dell'acciaio

"Bisogna sciogliere il nodo se questo Paese ha bisogno dell'acciaio, secondo noi sì, e poi bisogna capire come produrlo - continua Bombardieri - Qui ci sono tante risorse per trasformare i processi produttivi e bisogna collegarli alle scelte di politica industriale. Fatto questo noi pensiamo che il settore dell'acciaio, e dell'Ilva in modo particolare, possa riprendere velocemente".

Tutela dei lavoratori

"Numerosi i temi da affrontare: quello sulla sicurezza sul lavoro, quello del tentativo di rendere sempre più precario il lavoro: purtroppo in quella realtà (ex-Ilva ndr) vivono quello che noi viviamo in tutto il resto del settore produttivo - spiega Bombardieri - Si tratta di un tentativo di rendere sempre più debole il lavoro e di aumentare i ritmi produttivi per il profitto".

Sanità e vaccini

"Bigogna continuare a sostenere la necessità e l'opportunità di vaccinarsi - conclude Bombardieri - Speriamo che i tanti appelli che sono stati fatti da tutti servano a dare una risposta in più contro questo virus che dimostra di fermarsi quando incontra il vaccino".