Confartigianato Trasporti: "Nel 2020 in Italia calo più marcato che in Europa"

di Edoardo Cozza

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Il ribasso dei volumi di traffico oltre 4 punti peggio che nei Paesi membri Ue. Nel Pnrr investimenti per il rilancio, soprattutto in ottica green

Confartigianato Trasporti: "Nel 2020 in Italia calo più marcato che in Europa"

Il sistema del trasporto e della logistica sta registrando effetti rilevanti dalla crisi economica generata dalla pandemia, con modifiche profonde della domanda e dell’offerta di mobilità. Nel 2020 il fatturato del comparto del trasporto e magazzinaggio in Italia – riferisce una nota di di Confartigianato Trasporti – è crollato del 17,5%, di 4,6 punti più intenso del calo del 12,9% registrato tra i 27 Paesi membri dell'Unione Europea: le imprese hanno contabilizzato minori ricavi per 28,8 miliardi di euro.

Il trasporto merci ha sofferto un calo dell’11,7% della produzione manifatturiera, associato ad una riduzione del 10,3% dei flussi di commercio estero. Il dimezzamento dei flussi turistici (-53,3% nel 2020, arrivato al -73,2% nelle grandi città), la riduzione di due terzi (-67,5%) dei viaggi di lavoro, la cancellazione di eventi e fiere, l’annullamento delle gite scolastiche e, più in  generale, la caduta della mobilità conseguente ai provvedimenti restrittivi per contrastare l’epidemia da Covid-19 ha reso drammatiche le condizioni settore privato del trasporto persone che nel 2020 segna una caduta dei ricavi tra le più pesanti, con una flessione del 73,8%: in termini assoluti si tratta di 4.118 milioni di euro di mancati ricavi.

Gli interventi finanziati con i fondi europei, delineati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dovranno contribuire alla transizione green, associata al target di riduzione del 55% delle emissioni; per tale obiettivo il sistema dei trasporti diventa un comparto chiave, rappresentando il 5,2% del valore aggiunto, il 23,3% delle emissioni totali di gas serra e il 31% degli impieghi energetici. Considerando che il 44% di import/export viaggia su gomma, per perseguire nella politica di riduzione delle emissioni sono necessari interventi su tutta la filiera. L’effetto green si raggiunge con più investimenti su rinnovo parco veicolare e intermodalità.

Nel PNRR trasmesso lunedì al Parlamento, le risorse per la missione relativa a infrastrutture e mobilità sostenibile rappresentano il 14,2% dei 222 miliardi di euro di risorse europee, ma per il 90% sono concentrate nella componente dedicata alla rete ferroviaria ad alta velocità/capacità.