Casa dei cantautori, il progetto è sempre più ambizioso

di Redazione

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Il ricco polo museale in formazione grazie al nuovo sostegno del Mibact prevede anche spazi per musica live e formazione sui mestieri della musica

Casa dei cantautori, il progetto è sempre più ambizioso

Il progetto è ambizioso, imponente, e nel 2018 ha visto anche il sorgere del comitato scientifico (Massimo Bernardini, Margherita Rubino, Serena Bertolucci, Cesare Torri, Paolo Masini e Dori Ghezzi) con un sostanzioso investimento del Mibact e della Regione per realizzare la “Casa dei cantautori”, non solo genovesi.

Gli spazi della ristrutturata ex Abbazia di San Giuliano che sente il respiro del mare e accumula ricordi (gli stessi Dori Ghezzi e Fabrizio De André si conobbero al Lido) andranno a colmare un gap nella storia della musica più recente e promette di diventarne la mecca. 

Multimedialità, cimeli, emozioni verranno raccontate in modo intuitivo e moderno,  tanto da farlo rientrare nelle 11 grandi opere su cui sta investendo il Mibact, con circa 3 milioni ulteriori di budget assegnati.

Già nell’idea embrionale l'assessore regionale Ilaria Cavo e Dori Ghezzi hanno più volte rimarcato l'obiettivo di un polo vivo, come dovrebbero essere oggi i musei, luoghi di interazione, non di storia fossilizzata e raccontata.  Proprio per questo, sin dai primi “vagiti”, il polo museale prevede spazi per musica live (anche un auditorium) e  per la formazione sulle professionalità del campo richeste oggi.

Il raddoppiamento dei fondi è un risultato importante, permette quindi di andare oltre l’esposizione di strumenti, cimeli, spartiti, archivio con la possibilità di ascoltarne tutto il materiale da Fossati a Pino Daniele, dal Nord al Sud Italia, di ammirare rari oggetti simbolo, riuscendo a valorizzare ulteriormente la zona.

Sulle tempistiche si parla di ulteriori due anni di lavori.