Campomenosi, europarlamentare Lega: "Draghi può spendersi una credibilità europea"

di Redazione

"I partiti italiani, compreso il mio, stanno facendo un passo indietro. Non significa, però, non porre più questioni" ha aggiunto

Marco Campomenosi, europarlamentare della Lega, ha parlato in esclusiva a Telenord di diversi temi molto attuali, tra cui Recovery e nuovo Governo.

"E' importante il rapporto che i territori devono avere con il Governo: occorrerà mettere mano al cosidetto PNR, un documento in cui aveva già lavorato il Governo Conte che secondo noi fa fortemente migliorato. Deve essere presentato entro la fine di aprile alla Commissione Europea, serve per offrire quella che è l’intenzione dell’Italia, una visione del paese per il futuro, purtroppo soggetta a delle condizionalità che noi come Lega abbiamo avuto in merito di descrivere ampiamente. Anche con gli incontri che Salvini ha avuto con il premier Draghi c’è stata una rassicurazione sul fatto che questi temi verranno presi in considerazione. Purtroppo qualcuno voleva far pensare che si trattasse di soldi che potevamo spendere in qualsiasi maniera ma non è così. Dovremo restituirli: una parte di prestiti e una che sarà finanziata con le contribuzioni che l’Italia da".

"Entro la fine di aprile va presentato il piano: alcuni Paesi l’hanno già fatto, altri ancora sono un po' indietro. Serve un via libera da parte della Commissione Europea, ma c’è anche la possibilità da parte di paesi dell’Unione di bloccare alcune nostre iniziative di chiedere chiarimenti. E’ una fase di interlocuzione che durerà pochi mesi ma per cui è fondamentale avere i governi e il Governo italiano molto presenti sui tavoli di Bruxelles, cosa che abbiamo poco visto nell’anno precedente. Tutti ci siamo messi in gioco e abbiamo rinunciato a qualcosa. Io stesso durante le riunioni con Salvini ho rappresentato alcuni problemi che si porranno nei prossimi mesi, per esempio il ripristino delle osterità, del patto di stabilità".

"Secondo me Draghi può spendersi una credibilità. I partiti italiani, compreso il mio, stanno facendo un passo indietro, però questo non significa non porre più le questioni. I cittadini vogliono concretezza, ma se siamo in questa situazione è perché tre anni fa nessuna coalizione ha ottenuto la maggioranza, nonostante il centro destra fosse andato benissimo ma senza numeri a sufficienza per governare".