Bologna, prosegue a gran ritmo la realizzazione della Bicipolitana

di Edoardo Cozza

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Un progetto che renderà di fatto pedalabili in continuità circa 100 km sulle direttrici principali dal capoluogo emiliano

Bologna, prosegue a gran ritmo la realizzazione della Bicipolitana

Prosegue a pieno ritmo la realizzazione della Bicipolitana bolognese, la rete ciclabile metropolitana prevista dal PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile). Entro l’estate saranno conclusi i cantieri delle ciclabili di transizione che, attraverso la realizzazione di interventi “leggeri”, permetteranno ai cittadini di spostarsi in sicurezza su due ruote per motivi di lavoro, studio o svago, tra il capoluogo e la prima cintura e viceversa.

I Comuni che si sono attivati per la loro realizzazione sono Castel Maggiore, Casalecchio di Reno, Granarolo dell’Emilia, Sala Bolognese e San Lazzaro di Savena, per un totale di circa 13 chilometri, progettati e coordinati dalla Città metropolitana. Ulteriori 10 chilometri di percorsi ciclabili stanno per essere terminati per la connessione in sicurezza della Ciclovia del Sole da Osteria Nuova al confine con Bologna su strade a basso traffico, attraversando i comuni di Calderara di Reno e Anzola dell’Emilia. L'investimento è di circa un milione di euro.

La realizzazione di questi 23 km di nuove connessioni, connettendo tratte già esistenti, renderà di fatto pedalabili in continuità circa 100 km sulle direttrici principali della Bicipolitana bolognese. Oltre a questi 23 km sono stati infatti già aperti, o saranno percorribili a breve, altri 120 chilometri su 27 Comuni, per una spesa complessiva di quasi 26 milioni di euro.

“A maggio 2020, a fine lockdown, – dichiara il sindaco metropolitano Virginio Merola – lanciammo questo progetto ambizioso: fare la prima rete ciclabile metropolitana in Italia. A un anno di distanza i cantieri conclusi o in corso sono tanti su tutto il territorio”.

“Il progetto della Bicipolitana, la prima rete ciclabile del Paese pensata a livello metropolitano e non solo urbano, – sottolinea Marco Monesi, consigliere della Città metropolitana con delega alla Mobilità sostenibile – è forse il più all’avanguardia in Italia come è stato riconosciuto anche recentemente a livello nazionale. Siamo quindi orgogliosi come Città metropolitana di averlo ideato e lanciato e ringrazio tutti i Comuni del territorio che hanno sposato il nostro progetto ed ora sono impegnati con noi in prima persona per realizzarlo a partire da quelli dell’hinterland”.