Becce (Assiterminal): "Connessione porti con mercati di riferimento punto critico"

di Edoardo Cozza

A margine dell'assemblea di Genova, il presidente dell'associazione fa il punto sugli ultimi due anni e sul futuro

Assiterminal si è riunita in un'assemblea attesa, la prima dopo due anni: a Genova, nella sede del Blue District, sul tavolo questioni interessanti, che ci ha elencato il presidente Luca Becce: "È stata un'assemblea importante, in cui abbiamo fatto il punto sui due anni trascorsi: il primo anno è stato quello in cui abbiamo portato avanti la discussione sulla nostra categoria, sul settore in cui lavoriamo, abbiamo messo a fuoco gli aspetti fondamentali della nostra azione verso le istituzioni rispetto ai temi che più ci stanno a cuore, tra cui la mancanza di una visione di politica generale sulla connessione dei porti con i mercati di riferimento; il secondo anno è quello della pandemia, ma noi non ci siamo mai fermati, perché siamo rimasti sempre attivi per garantire i rifornimenti a tutto il Paese: anche a fronte di più costi e meno fatturato lo abbiamo fatto con orgoglio, ora chiediamo che vi vengano riconosciuti questi sforzi". 

Sulle prospettive e gli auspici futuri, Becce puntualizza: "Noi ci aspettiamo una politica di sistema: ragionare sulla portualità come un asset nazionale, non come tanti porti slegati tra loro. L'economia del mare dovrebbe essere fondamentale per l'Italia. Poi vorremmo che si portassero avanti i progetti sulle infrastrutture e la logistica: la vera debolezza sono i collegamenti dei porti con i mercati, abbiamo un deficit notevole, abbiamo problemi con le ferrovie, in alcune zone anche con le strade. Un terzo elemento è quello della digitalizzazione dei processi autorizzativi".