Autostrade, l'ad Tomasi: "Ora serve la pace: ponti e viadotti sicuri al 100%"

di Redazione

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"Con la revoca, 7mila posti di lavoro a rischio'"

Autostrade, l'ad Tomasi: "Ora serve la pace: ponti e viadotti sicuri al 100%"

"Senza le concessioni e con l'indennizzo previsto dal decreto Milleproroghe l'azienda andrà in default". A dirlo, in un'intervista a 'La Repubblica', è l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia Roberto Tomasi, dopo che il consiglio di amministrazione della società ha dato ieri il via libera alle linee del piano strategico 2020-2023 di "trasformazione dell'azienda" con un piano di mille assunzioni e 7,5 miliardi di investimenti.

Sul fatto che le agenzie internazionali di rating valutino già l'affidabilità sul debito di Autostrade come "junk", cioé spazzatura, Tomasi esprime la sua "preoccupazione per il futuro dei 7mila dipendenti dell'azienda che lavorano con dedizione e per la possibilità di essere una risorsa per questo paese".

"Nonostante tutti gli sforzi che stiamo facendo - aggiunge Tomasi - non sarà semplice recuperare i downgrading finanziari. Penso che non sempre ci sia consapevolezza della complessità di questa società e del Gruppo Atlantia, delle implicazioni sociali e degli impatti che un'eventuale revoca potrebbe comportare". Sui report truccati però ammette: "Una vicenda deprecabile. Siamo intervenuti rimuovendo i responsabili".

"Sull'entità della riduzione dei pedaggi - spiega quindi - valuterà Atlantia. Per la manutenzione vogliamo spendere il 40 per cento in più. Ma adesso "serve pacificazione. Le attività di controllo svolte da enti terzi dimostrano che i ponti e i viadotti della nostra rete sono sicuri al 100%".