Assoporti, ecco la nuova organizzazione. Rossi ha distribuito le deleghe

di Redazione

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I singoli presidente rappresenteranno l'associazione su temi specifici

Assoporti, ecco la nuova organizzazione. Rossi ha distribuito le deleghe

Prende forma la nuova organizzazione di Assoporti con l’attribuzione formale di deleghe operative ai presidenti. La decisione è stata presa nel corso dell’ultima Assemblea degli associati, che si è tenuta per la prima volta a Venezia il 4 dicembre scorso, e che fa parte del progetto di riorganizzazione per rilanciare il ruolo e la presenza dell’Associazione.

Le deleghe assegnate riguardano una rosa di argomenti importanti e attuali, sui quali è attualmente impegnata l’associazione:
–         Infrastrutture, CIPE, e organizzazione Assoporti: Stefano Corsini, Presidente AdSP Mar Tirreno Settentrionale;

–         Informatica e digitalizzazione: Mario Paolo Mega, Presidente AdSP dello Stretto;

–         Relazioni Europee: Zeno D’Agostino, Presidente AdSP del Mar Adriatico Orientale;

–         Sviluppo distretti industriali: Sergio Prete, Presidente AdSP del Mar Ionio;

–         Zone Economiche Speciali e Zone Logistiche Speciali: Ugo Patroni Griffi, Presidente AdSP Mar Adriatico Meridionale;

–         Relazioni Internazionali: Pino Musolino, Presidente AdSP Mar Adriatico Settentrionale;

–         Concessioni demaniali e di servizi: Massimo Deiana, Presidente AdSP Mare di Sardegna;

–         Aiuti di Stato e tassazione dei porti: Francesco Maria Di Majo, Presidente AdSP Mar Tirreno Centro-Settentrionale;

–         Intermodalità e nodi logistici: Pietro Spirito, Presidente AdSP Mar Tirreno Centrale.

“Con l’attribuzione delle deleghe i singoli presidenti rappresentano l’associazione su temi specifici di cui sono responsabili “ha commentato il Presidente Rossi, “Stiamo lavorando come squadra alla riorganizzazione ed il rilancio di Assoporti.  Le deleghe di responsabilità ai singoli presidenti ci consentiranno di essere sempre presenti come Assoporti su tutti i tavoli. I colleghi presidenti hanno tutti una storia professionale importante, e in questo modo possiamo valorizzare la loro competenza ed esperienza per rappresentare le istanze del sistema portuale italiano. ”