Ansaldi: "Liguria con numeri da zona bianca già nelle prossime settimane"

di Marco Innocenti

"Vaccino agli adolescenti? Avrebbe impatto importante per tutti perché sono loro il vero serbatoio di circolazione dei virus respiratori"

Vedere la Liguria in zona bianca potrebbe non essere una meta così lontana nel tempo. Ce lo conferma anche Filippo Ansaldi, responsabile della prevenzione di Alisa, in un'intervista esclusiva per la nuova puntata di SaluteSanità, in onda ogni giovedì alle 21. "La discesa dell'incidenza è stata sorprendentemente rapida - spiega Ansaldi - Ormai siamo ai limiti dei cut-off che ci farebbero passare in zona bianca. Sulla provincia di Genova siamo su dati dell'incidenza fra i 56 e i 57 casi ogni 100mila e sappiamo che la soglia di riferimento è di 50 casi ogni 100mila alla settimana".

"Se il trend dovesse continuare - aggiunge - probabilmente nelle prossime settimane saremo vicini o addirittura dentro i limiti da zona bianca. Ma come sempre il difficile non è tanto entrare in zona bianca ma restarci e riuscire a mantenere un numero sufficientemente basso di casi, poca pressioni sugli ospedali e un numero basso di complicanze. Questo ci permette anche di focalizzare la nostra attenzione sulla campagna vaccinale per raggiungere più velocemente i 50-60enni, visto che ormai con i 70-80enni siamo sufficientemente avanti".

Ansaldi ha poi spiegato perché l'estensione del vaccino anche agli adolescenti, al di sotto quindi della soglia dei 16 anni, farebbe davvero una grande differenza in termini di circolazione del virus: "Per tutti coloro che lavorano sui virus respiratori non è una sorpresa il fatto che gli adolescenti o i giovani rappresentino il serbatoio di circolazione del virus e così sappiamo è anche per il covid. Andare a vaccinare i giovani quindi avrebbe un impatto importante per tutta la comunità".