Alitalia, Uiltrasporti: "Differenza di trattamento con Airfrance e Lufthansa"

di Edoardo Cozza

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Tarlazzi e Viglietti chiedono subito un confronto sul tema con il governo

Alitalia, Uiltrasporti: "Differenza di trattamento con Airfrance e Lufthansa"

“La storia di Alitalia è corredata, purtroppo, da gestioni manageriali sciagurate e da scelte politiche altrettanto sbagliate che hanno provocato numerose volte drammatici dissesti economici finanziari dell’azienda, nonostante il fatto che le lavoratrici e i lavoratori siano tra i più produttivi e professionalmente preparati del settore e benché il costo del lavoro fosse ben al di sotto di quello delle compagnie concorrenti”. Sono le parole del segretario generale Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, e il segretario nazionale, Ivan Viglietti, che riassumono i trascorsi vissuti dalla compagnia Alitalia.

“La newco Alitalia-ITA non può essere priva di una flotta numericamente adeguata con aerei di nuova generazione, deve avere al suo interno la manutenzione e l’handling così come le altre compagnie full carrier poiché sono i presupposti industriali necessari per poter competere in un mercato molto contendibile e perché entrambe generano profitti e non costi” affermano i due segretari Uiltrasporti che proseguono: “Il confronto con l’Europa sta facendo emergere che la Commissione generale Concorrenza presieduta dalla commissaria Vestager ha un atteggiamento molto diverso rispetto a quello adottato con Airfrance e Lufthansa alle quali, nella ricapitalizzazione, non è stato chiesto ciò che invece viene chiesto all’Italia in merito al taglio degli slot. Non capiamo il motivo per cui il ministro Giorgetti neghi questa evidenza” spiegano Tarlazzi e Viglietti.

“Non condividiamo assolutamente la sua impostazione che presuppone una compagnia talmente piccola per la quale possono essere sufficienti il 50% degli attuali slot di Linate. È l’ora di finirla, non ci prestiamo a farci prendere in giro: non lo merita il nostro Paese e non lo meritano i dipendenti di Alitalia e dell’intero indotto. Si avvii subito un tavolo confronto a cui devono partecipare tutti i ministeri coinvolti perché il vaso è colmo, la manifestazione del 14 sotto al Mise dovrà ricevere necessariamente delle risposte” concludono i due rappresentanti di Uiltrasporti.