Alitalia, nuovo intervento dei sindacati: "Nuova compagnia, governo faccia presto"

di Edoardo Cozza

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"Ita non dovrà essere un'azienda mini" è il monito dei rappresentanti di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo

Alitalia, nuovo intervento dei sindacati: "Nuova compagnia, governo faccia presto"

“Riteniamo un approccio corretto quello dato martedì in audizione parlamentare dall’amministratore delegato di ITA, Fabio Lazzerini, rispetto al mantenimento dell’unicità del perimetro aziendale della compagnia di bandiera, con all’interno le attività di volo, manutenzione ed handling”: a sostenerlo le segreterie nazionali del trasporto aereo di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo.

Secondo le organizzazioni sindacali “positivo anche l’impegno annunciato sull’avvio di un progetto per le attività cargo come da noi più volte richiesto. Ora però è necessario che gli impegni si trasformino in fatti: il Governo rompa immediatamente e finalmente gli indugi e permetta l’avvio del progetto industriale approvato con il decreto Rilancio ormai un anno fa. La compagnia di bandiera, come da noi sempre sostenuto, e come confermato oggi dal presidente Caio e dall’ad Lazzerini, non dovrà essere ‘un’azienda mini’.

“Il Governo adesso – proseguono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo – metta immediatamente in campo un tavolo di confronto con il sindacato, in cui dovranno essere sciolti i nodi, per noi fondamentali e dirimenti, relativamente al corretto dimensionamento della flotta che dovrà avere investimenti idonei a competere sul mercato, al mantenimento dei livelli occupazionali ed anche però ad un sistema di regole equo, che permetta alla compagnia di bandiera di decollare con le stesse opportunità delle altre compagnie europee, superando le asimmetrie imposte dalla Ue e anche quelle che affliggono da anni il mercato italiano”.

“Riteniamo inaccettabile ed irrispettoso nei confronti dei lavoratori – affermano infine le organizzazioni sindacali – l’ennesimo ritardo nel pagamento degli stipendi da parte dell’amministrazione straordinaria, nonostante il Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti avesse garantito l’erogazione degli stessi con tempistica regolare. Il Mise mantenga gli impegni e i commissari eroghino immediatamente le retribuzioni ai lavoratori”.