Aldo Spinelli: "Basta proclami e decreti: servono soldi nelle tasche di famiglie e imprese"

di Marco Innocenti

"Un grazie al mondo della logistica. Fondamentale non bloccare la catena"

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"Mi preme ringraziare tutto il mondo della logistica e dei trasporti, perché sta dando prova di grande compattezza e responsabilità. Tutta la merce che riceviamo non si è mai bloccata e questo è importante perché la catena logistica non si può spezzare". E' quanto affermato da Aldo Spinelli, in un'intervista esclusiva ai microfoni di Telenord.

"Tante industrie sono a produzione zero e tanti lavoratori in cassa integrazione - ha aggiunto Spinelli - ma tutti abbiamo sentito un calo che si aggira almeno intorno al 35-40%, specialmente sul mese di aprile. Ci aspettavamo dal governo dei provvedimenti per quelli che veramente hanno bisogno, le piccole e medie imprese che non hanno ancora visto un euro. Qui siamo in un'emergenza in cui il governo continua a emanare decreti ma nelle tasche degli italiani non è arrivato un solo euro".

"E' colpa della burocrazia, che sta uccidendo l'Italia - ha proseguito Spinelli - Comuni, Regioni e Autorità Portuali hanno centinaia di milioni che non possono spendere. Il governo invece dovrebbe fare come quando ha nominato il commissario Marco Bucci, che finalmente ha permesso all'Italia di diventare un esempio per tutta Europa. Sono poi contento che ArcelorMittal abbia ripreso le lavorazioni, perché gli altri paesi europei continuano a lavorare e ci stanno soffiando il mercato dell'acciaio, specialmente la Germania. Diamo ai nostri lavoratori tutti i dispositivi di protezione che servono ma continuiamo a lavorare sennò gli altri paesi ci soffiano il lavoro".