Alassio, rapinano una banca e poi scappano a piedi

di Marco Innocenti

1 min, 36 sec

Pistole alla mano, i due uomini hanno minacciato i dipendenti: fermati il giorno dopo

Alassio, rapinano una banca e poi scappano a piedi
Due rapinatori hanno colpito nel primo pomeriggio di lunedì presso la filiale di Banca Carige di Alassio. La rapina è avvenuta intorno alle 13. Secondo le prime testimonianze uno dei due avrebbe estratto una pistola per minacciare i dipendenti. Un passante li ha poi visti allontanarsi di corsa dalla filiale. Le indagini sono affidate alla polizia di Stato. Sono stati fermati due dei presunti autori della rapina all'agenzia della Carige di Alassio. Secondo quanto era emerso ieri, sono tre le persone coinvolte nella rapina, nel corso della quale due rapinatori entrati in banca hanno minacciato i dipendenti con una pistola, facendosi consegnare circa 33mila euro in contanti. Giancarlo Sini, 42 anni, residente tra Alessandria e Asti e Jessica Giovane, 29 anni di Asti, sono stati arrestati dalla polizia dopo la rapina avvenuta ieri alla filiale Carige di Alassio (Savona). Il primo è uno dei due rapinatori che hanno materialmente fatto il colpo che ha fruttato 33 mila euro mentre la seconda è la donna che ha atteso i due complici a bordo di una Renault bianca. Il terzo membro della banda è in fuga. Secondo quanto ricostruito dalla Mobile i due sono entrati in banca a volto coperto (Sini da una calza di nylon e un berretto, il complice da una maschera di gomma con occhiali e baffi) armati di pistola e hanno preso in ostaggio un cliente facendosi consegnare 33 mila euro. Poi sono scappati nell'auto guidata dalla ragazza. Per depistare le indagini hanno buttato gli abiti usati per la rapina in un cestino. Decisiva per la cattura la prontezza di uno dei dipendenti e di un poliziotto fuori servizio che ha assistito alla scena: entrambi li hanno seguiti appuntandosi il numero di targa. L'auto è stata quindi ritrovata parcheggiata nella vicina Laigueglia: dopo un'ora di appostamento Sini e Giovane sono tornati a recuperarla, finendo nella rete degli agenti. Con sé però avevano solo poche centinaia di euro: si presume che il bottino sia ancora nelle mani del complice in fuga.