Addio a Jeff Capaccio: avvocato della Silicon Valley ambasciatore di Genova nel mondo

di Alessandro Bacci

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Scompare a 62 anni, sra stato individuato dal sindaco Bucci tra i professionisti e manager che rappresentano l’eccellenza italiana all’estero

Addio a Jeff Capaccio: avvocato della Silicon Valley ambasciatore di Genova nel mondo

Con la scomparsa di Jeff Capaccio all’età di 62 anni, Genova perde uno dei suoi ambasciatori nel mondo. Lo aveva nominato il sindaco Marco Bucci nel giorno di Colombo, il 12 ottobre 2017, individuandolo tra i professionisti e manager che rappresentano l’eccellenza italiana all’estero. Agli Ambasciatori Onorari di Genova nel Mondo (AGW) è affidata la “valigia diplomatica” della città, con la sua bellezza, la storia e, soprattutto, la potenzialità di attrarre investimenti pubblici e privati grazie a una combinazione vincente di impresa, territorio e qualità della vita.

Jeff Capaccio era conosciuto e stimato per il suo lavoro di avvocato nella Silicon Valley, a stretto contatto con gli imprenditori hi-tech. Era consulente nello Studio Carr & Ferrel LLP, specializzato in questioni tecnologiche; era anche chairman e fondatore della prestigiosa Silicon Valley Italian Executive Council (SVIEC) che rappresenta più di 1500 top executives italiani e italo americani nell’ambito dell’alta tecnologia della Silicon Valley. Si tratta di un gruppo di dirigenti che si incontrano per fare rete e confrontarsi sulle novità in ambito tecnologico, legale e politico.

Da poco era stato intervistato dalla rivista Forbes, e in quell'occasione raccontava le sue origini: “È merito di mia madre se parlo perfettamente italiano. Anche lei è nata a San Francisco, ma ci teneva che sapessi la sua lingua. A tre anni lei era andata in Italia, perché la sua famiglia voleva che completasse là i suoi studi. Mio padre era un partigiano durante la seconda guerra mondiale e si conobbero a Casarza Ligure nei pressi di Sestri Levante. In origine, in realtà, mio padre, di origini campane e calabresi, abitava a Genova, ma la sua famiglia lasciò la città durante la seconda guerra mondiale a causa dei bombardamenti e fu sfollata a Casarza Ligure. È come se io fossi nato, quindi, da un incontro tra il Nord e il Sud Italia”.

Per quanto riguarda il suo impegno come Ambasciatore di Genova nel Mondo, Jeff Capaccio collaborava con il gruppo tematico degli ambasciatori dedicato all’Hi-Tech. Il gruppo, tra le altre cose, sta lavorando all’apertura di contatti con numerose università internazionali, in vista di scambi interdisciplinari e di una presenza degli studenti e degli atenei stranieri a Genova. Capaccio, in particolare, era in contatto con l’IIT di Genova e con l’Università della California, che conta oltre 290 mila studenti, e stava progettando collaborazioni ad ampio raggio tra le due realtà, nonostante la crisi Covid. Negli anni, Capaccio si era anche adoperato per far conoscere la cucina ligure, ad esempio introducendo la focaccia nei catering di incontri con i top manager di colossi quali Apple, Google e Airbnb.

"Apprendo con profondo dolore della scomparsa di Jeff Capaccio - dice il sindaco di Genova, Marco Bucci -. Nato sul suolo americano, figlio di un genovese, era profondo amante e conoscitore della nostra lingua e delle nostre tradizioni, ha saputo portare nella sua esperienza lavorativa convivialità e il calore, la praticità e la capacità di saper trovare soluzioni a problemi tipica degli italiani e dei liguri. A tutta la sua famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze e l'abbraccio della città".