A12, dopo le ispezioni chiuso ai Tir il viadotto tra Lavagna e Sestri Levante

di Alessandro Bacci

3 min, 38 sec

La decisione presa dopo le ispezioni effettuate dal ministero dei Trasporti, preoccupazione da parte dei sindaci del Tigullio

A12, dopo le ispezioni chiuso ai Tir il viadotto tra Lavagna e Sestri Levante

Chiuso ai mezzi pesanti il viadotto valle Ragone dell'autostrada A12 tra i caselli di Lavagna e Sestri Levante in entrambe le direzioni. La decisione è stata presa in seguito alle ispezioni effettuate dai tecnici del ministero dei Trasporti nella mattinata. I mezzi pesanti oltre alle 3,5 tonnellate devono cercare una via alternativa. La notizia è confermata dal sito di Autostrade per l'Italia: “Chiusura Pesanti con peso superiore alle 3,5 tonnellate tra Lavagna e Sestri Levante per lavori”. 

I sindaci di Sestri Levante e Lavagna hanno appreso "con preoccupazione" la notizia e hanno scritto ad Autostrade per l'Italia, Ministero delle infrastrutture e Regione Liguria "per conoscere le ragioni del divieto di circolazione per i mezzi pesanti e la durata dello stesso", chiedendo di minimizzarlo il più possibile, anche "in considerazione del disagio che ne deriverà per la viabilità ordinaria".

"Come Comune di Sestri Levante abbiamo segnalato numerose volte ad Autostrade per l'Italia la necessità di controllo dell'area relativa al viadotto di Valle Ragone - ha detto il sindaco di Sestri Valentina Ghio - Alla nostra ultima comunicazione del febbraio 2021, Autostrade rispondeva ribadendo l'effettuazione delle verifiche trimestrali di ordinanza. Mi chiedo come sia possibile che oggi, dopo le numerose segnalazioni, si renda necessaria questa misura così impattante, peraltro evidenziata solo a seguito dell'ispezione del ministero dopo che non sono state prese in considerazione le nostre segnalazioni precedenti". I sindaci di Sestri Levante e Lavagna chiedono a Aspi e agli altri enti competenti "di fornire una risposta immediata alle nostre domande anche per essere in grado di gestire il riversarsi del traffico pesante sulla viabilità ordinaria".

"Piangiamo tutti i giorni i 43 morti del Morandi e non so se, a quasi tre anni da quella tragedia, sia più grave che il Mit stia ancora facendo ispezioni, che pensavamo fossero abbondantemente terminate, o che il risultato di queste ispezioni siano sempre situazioni che non ci danno totale sicurezza". Così, all'agenzia Dire, l'assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria, Giacomo Giampedrone, dopo la notizia della chiusura ai mezzi pesanti del viadotto valle Ragone, sulla autostrada A12, tra i caselli di Lavagna e Sestri Levante, in entrambe le direzioni.

"Su questo viadotto erano già state fatte segnalazioni dai sindaci del territorio, che ora dovranno subire anche le ripercussioni del traffico dei tir sulla viabilità ordinaria. Paghiamo un altro danno di immagine enorme", prosegue l'assessore. Giampedrone ricorda che "stiamo parlando di programmazione di disallestimento dei cantieri per l'estate, ma non è assolutamente compatibile con ispezioni ancora in corso e nuovi rischi per la sicurezza. Di certo, se siamo ancora alla fase delle ispezioni, non posso programmare nessuna dismissione di cantieri perché la sicurezza è la priorità assoluta. Naturalmente, tutte queste informazioni alla Regione arrivano all'ultimo, addirittura dopo i sindaci: cosi' e' difficile lavorare e interloquire con tutti i soggetti in campo".
 
nel pomeriggio è arrivato il comunicato di Aspi: "Sul viadotto Valle Ragone, in A12 tra Lavagna e Sestri Levante è in corso di attivazione una limitazione al transito dei mezzi pesanti superiori a 3,5 tonnellate. La misura compensativa è stata definita di concerto con le strutture tecniche del MIMS, a seguito dei sopralluoghi congiunti periodicamente programmati sulle infrastrutture della rete insieme alla Direzione di Tronco di Genova di Autostrade per l’Italia.
Le verifiche tecniche condotte sul viadotto, in linea con le linee guida del Consiglio Superiore dei lavori pubblici emanate ad aprile 2020, esaminate in occasione del sopralluogo, hanno confermato la piena stabilità dell’infrastruttura – già registrata dai controlli effettuati da società esterne specializzate di ingegneria - mentre è stata condivisa una carenza intrinseca del Valle Ragone rispetto ad alcune azioni previste dalla normativa attuale per la progettazione dei ponti di nuova costruzione che sono molto amplificate rispetto alle norme precedenti. In attesa dell’avvio dei lavori di adeguamento dell’opera, dei quali la Direzione di Tronco di Genova ha già avviato la progettazione, è stata adottata, in accordo con il MIMS, la misura di limitazione al solo traffico pesante. Parallelamente, è stato individuato nel Politecnico di Torino, l’Istituto Universitario cui affidare la validazione di possibili innalzamenti del carico pesante transitabile, in merito alle soglie di carico massimo, da sottoporre e confermare con il MIMS nelle prossime ore. Il viadotto Valle Ragone, resta pienamente fruibile al transito dei veicoli leggeri."