3.783 e 2,9%: ecco perché questi due numeri sono diventati slogan dei complottisti

di Marco Innocenti

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A scatenare la fake news, un dato preso (e distorto) dall'ultimo rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità

3.783 e 2,9%: ecco perché questi due numeri sono diventati slogan dei complottisti

3783 decessi e 2,9%: sono i due numeretti magici che, negli ultimi giorni, ognuno di noi ha visto comparire sempre più frequentemente sui social oppure esposte sui cartelli nel corso delle manifestazioni No-Vax e No Green Pass. Ma cosa rappresentano questi numeri? Si tratta di numeri estrapolati dall'ultimo rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità, quello del 19 ottobre scorso. Nel rapporto si analizzano le caratteristiche dei deceduti per covid in Italia e si dice che al 5 ottobre i decessi di pazienti positivi al virus erano stati 130.468 dall'inizio della pandemia.

Come già fatto in altri rapporti, l'Iss segnala il numero di comorbilità dei soggetti deceduti, analizzando però solo un campione di 7.910 deceduti. Di questi, il 2,9%, cioé 230, non presentava alcuna patologia pregressa. A innescare tutto, però, un editoriale apparso sul quotidiano Il Tempo nel quale si è preso questa percentuale, derivata da un campione ristretto di solo 7.910 deceduti, estendendola al numero totale dei morti (cioé 130.468) registrati dall'inizio della pandemia. Ed ecco apparire quindi l'altro numero magico, 3.783 appunto, sbandierato in molte manifestazioni come "il vero numero di morti per covid".

Sul tema è tornato oggi anche l'Iss che, in una nota, ha precisato: "La percentuale del 2.9%, peraltro riportata anche nelle edizioni precedenti, si riferisce alla percentuale di pazienti deceduti con positività per SARS-CoV-2 che non avevano altre patologie diagnosticate prima dell'infezione.