Toti ai domiciliari: tra i finanziatori anche imprenditori smaltimento rifiuti

di Redazione

1 min, 29 sec

Da Pietro Colucci 195mila euro, gestiva impianti Savona

Toti ai domiciliari: tra i finanziatori anche imprenditori smaltimento rifiuti

Tra i finanziatori di Change, la Fondazione che faceva capo al presidente della regione Liguria Giovanni Toti, e il Comitato Giovanni Toti oltre agli imprenditori portuali ci sono anche quelli che si occupano di rifiuti e discariche. Come Pietro Colucci, imprenditore campano che nel 2021 gestiva alcune discariche nella provincia di Savona destinate allo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi con recupero di materiali e di energia elettrica da biogas. E' in quell'anno che la procura di Genova lo indaga, per finanziamento illecito ai partiti (in particolare alla formazione politica del presidente) e con Toti per corruzione. L'episodio viene riportato nell'ordinanza del giudice che ha disposto i domiciliari per il governatore ligure.

Secondo gli investigatori tra il 2016 e il 2020 Colucci, tramite le sue società, aveva finanziato con 195 mila euro Toti. In quello stesso periodo "le società riconducibili al gruppo Colucci - si legge nell'ordinanza - avevano avuto come interlocutore istituzionale la Regione Liguria, competente al rilascio di autorizzazioni in materia di gestione delle discariche". In quel procedimento gli investigatori riportano una telefonata tra Matteo Cozzani (capo di gabinetto anche lui ai domiciliari) e Toti in cui "quest'ultimo faceva esplicitamente riferimento alla necessità di parlare a voce con (o di) tale Colucci in merito "alla roba della discarica"".

Toti: "Digli che se li convoco io qua lunedì, martedì sera anche a cena, Ripamonti, Vaccarezza, Olivieri, che la chiudiamo su tutt... Su tutta la situazione, così mettiamo in fila l'Ato idrico, la cosa, anche perché poi ci si infila dentro anche roba della discarica di Colucci, che voglio parlargliene a voce...". "Tutti i finanziamenti provenienti dalle società del gruppo riconducibile a Colucci e diretti al Comitato Change e al Comitato Giovanni Toti Liguria non erano stati deliberati dai rispettivi organi sociali e, in alcuni casi, non erano neppure stati inseriti in bilancio".